- 03/12/2024
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MERLIN & CATCO2NVERS - Ricerca e innovazione
MERLIN
Il 26 e 27 novembre scorsi ha avuto luogo il meeting di avvio del nuovo progetto MERLIN. Si tratta di un progetto UE Horizon Europe, che è il seguito del progetto ENDURUNS, da poco concluso; il meeting si è tenuto all'Università di Birmingham, l'istituto coordinatore.
Il progetto MERLIN mira a rivoluzionare le infrastrutture offshore e il monitoraggio degli habitat marini, utilizzando celle a combustibile a idrogeno ed energia rinnovabile per alimentare veicoli autonomi e senza equipaggio, di superficie (USV) e sottomarini (AUV).
Queste innovazioni consentiranno la messa in campo di operazioni marine di lunga durata, senza alcun intervento umano. Gestite tramite un Mission Remote Control Centre (MRCC), i veicoli saranno dotati di funzionalità avanzate per la raccolta dei campioni, la gestione dei sensori e il geotagging.
Le attività dimostrative si concentreranno sul monitoraggio degli habitat marini, sulle mappature dei fondali dei vulcani sottomarini e sull'ispezione delle infrastrutture portuali.
HYSYTECH collaborerà all'integrazione della gestione dell'energia nel sistema USV basato sulle tecnologie delle celle a combustibile.
CATCO2NVERS
Gli scorsi 19 e 20 novembre, il consorzio del progetto CATCO2NVERS si è riunito presso la nuova sede di HYSYTECH a Orbassano (Torino) per il meeting dei 42 mesi. Nel corso dell'incontro sono stati presentati progressi interessanti e promettenti in relazione alle cinque tecnologie sviluppate nell'ambito del progetto, volte a convertire la CO2 in prodotti a valore aggiunto.
In particolare, il prototipo per la sintesi FDME e CCFAMEs è attualmente in fase di produzione nell'officina di HYSYTECH e sarà presto installato nel sito di test nella sede di PERSEO a Valencia, dove la tecnologia sarà convalidata a TRL 5. Durante la visita in loco, in partner del progetto hanno avuto modo di apprezzare i progressi nella costruzione del prototipo.
CATCO2NVERS (UE H2020) è un progetto ambizioso che combina aree di ricerca come elettrochimica, biotecnologia e termocatalisi e contribuirà alla riduzione delle emissioni di gas serra proveniente da industrie biotecnologiche attraverso lo sviluppo di cinque tecnologie innovative e integrate, basate su tre metodi catalitici (elettrochimico, enzimatico e termochimico). La CO2 e la biomassa di scarto saranno convertite utilizzando queste nuove tecnologie in prodotti ad alto valore aggiunto: acido gliossilico, acido lattico, furan dicarboxylic methyl ester (FDME) e cyclic carbonated fatty acid methyl esters (CCFAMEs). Questi prodotti saranno impiegati e validati in formulazioni per cosmetici, nella sintesi di polimeri e come solventi verdi.